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Tutela dei lavoratori dalle malattie professionali legate alle vibrazioni: un approccio preventivo nel settore delle aziende dei trasporti

Negli ultimi decenni, la sicurezza sul lavoro è diventata una priorità sempre più rilevante per le aziende dei trasporti. Il D.lgs 81/08 ha introdotto importanti normative volte a garantire la protezione dei lavoratori da rischi ed eventuali malattie professionali. Tra i rischi maggiormente affrontati in questo settore, le vibrazioni rappresentano una minaccia significativa per la salute e il benessere dei dipendenti. Esse possono essere suddivise in due categorie principali: le vibrazioni mano-braccio e quelle a corpo intero. Le vibrazioni mano-braccio si manifestano principalmente negli operatori che utilizzano attrezzature come martelli pneumatici, trapani o motoseghe. L’esposizione prolungata a queste vibrazioni può causare danneggiamenti ai tessuti molli delle mani e degli arti superiori, portando alla comparsa di patologie quali l’arto bianco o la sindrome del tunnel carpale. Le vibrazioni a corpo intero invece colpiscono coloro che conducono veicoli pesanti come camion o autobus su strade accidentate. Questa esposizione costante alle sollecitazioni meccaniche può provocare problemi muscoloscheletrici come lombalgie croniche, ernie del disco o disturbi circolatori. Per prevenire tali malattie professionali derivanti dalle vibrazioni, è fondamentale adottare misure preventive efficaci. L’azienda deve valutare il rischio vibrazioni presente nel proprio contesto lavorativo, identificando le attività e le macchine che possono esporre i dipendenti a tali sollecitazioni. Una volta individuato il rischio, l’azienda dovrà adottare le opportune misure tecniche ed organizzative per ridurlo al minimo. Queste potrebbero includere l’utilizzo di attrezzature anti-vibrazioni o la sostituzione di macchinari obsoleti con modelli più moderni e sicuri. La formazione dei lavoratori è un altro aspetto fondamentale per garantire la prevenzione delle malattie professionali legate alle vibrazioni. Gli operatori devono essere adeguatamente informati sui rischi associati all’esposizione alle vibrazioni e sulle corrette modalità di utilizzo degli strumenti. Oltre alla formazione, è essenziale effettuare controlli periodici sulla salute dei lavoratori esposti alle vibrazioni. Questo permette di individuare precocemente eventuali patologie in modo da intervenire tempestivamente ed evitare complicazioni future. Infine, un’adeguata sorveglianza sanitaria può essere utile anche per raccogliere dati statistici sull’incidenza delle malattie professionali legate alle vibrazioni nel settore dei trasporti. Queste informazioni sono preziose per monitorare l’efficacia delle misure preventive adottate e apportare eventuali modifiche o miglioramenti. In conclusione, la prevenzione delle malattie professionali derivanti dalle vibrazioni rappresenta un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori nel settore delle aziende dei trasporti. L’adozione di misure preventive, la formazione adeguata e la sorveglianza sanitaria sono gli strumenti indispensabili per ridurre al minimo i rischi connessi a questa tipologia di esposizione professionale.