Aprire un’attività di ristorazione non significa solamente offrire piatti deliziosi ai propri clienti, ma anche garantire la massima sicurezza possibile sia per il personale che per i consumatori. Per questo motivo, ogni datore di lavoro deve seguire una serie precisa di norme e procedure al fine di mettere in regola la propria attività. La prima cosa da fare è quella di formare adeguatamente tutto il personale sulla sicurezza sul lavoro e sulla gestione degli alimenti attraverso corsi specifici. Inoltre, il titolare dell’attività deve redigere un documento denominato Documento Unico di Valutazione dei Rischi (DUVRI) che individua i rischi presenti nell’azienda e le misure preventive adottate per limitarli. Per quanto riguarda l’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), invece, si tratta del sistema utilizzato per garantire la sicurezza alimentare nella produzione, lavorazione e somministrazione degli alimenti. Il datore di lavoro dovrà quindi creare un piano HACCP specifico per il proprio locale seguendo le linee guida stabilite dalle autorità competenti. Infine, ci sono alcuni documenti obbligatori da tenere sempre a disposizione delle autorità competenti come ad esempio: libretti sanitari del personale addetto alla manipolazione degli alimenti; schede tecniche dei prodotti utilizzati in cucina; registro delle pulizie; registro della temperatura dei frigoriferi e dei congelatori. Rispettare tutte queste norme e procedure è fondamentale non solo per evitare sanzioni da parte delle autorità competenti, ma anche per garantire la sicurezza del personale e dei clienti. In questo modo, ogni attività di ristorazione potrà offrire ai propri ospiti un’esperienza culinaria indimenticabile in totale sicurezza.